mercoledì 25 dicembre 2019

Oltre tutte le stelle

Ti immagino lontano librarti nell'aria oltre tutte le stelle leggera come i filamenti dello zucchero filato tra le dita.
Quella sera quando ti ho persa parte della mia anima è volata via con te. 
Da allora non sono più la stessa. 
Tutte le volte che vedo la mia immagine riflessa allo specchio  vedo te  o l'illusione di saperti felice.
Meraviglioso, sarebbe vederti per una volta ancora, stringerti e parlarti, suggerirti di sussurrarmi parole rassicuranti, aliti da percepire sulla pelle. 
Ti suggerirei di farmi una carezza prima di dormire dopo la preghiera della sera in cui chiedo al cielo di aiutarmi ad andare avanti. Ti suggerirei di baciare la lacrima che scivola lentamente sulla guancia quando mi capita di pensare a come saresti stata adesso. 
Cosa sei venuta a fare sotto questo manto di stelle se poi non hai potuto godere della loro luce? 
Già, ma anche le stelle si spengono per dar posto ad altra luce, anche più forte.
Succede così, proprio come il più banale degli esperimenti, come il tramonto che lascia posto all'alba, come il bruco che genera la farfalla, come l'acqua  abbandona il mare per risalire al cielo. 
Si certamente funziona cosi. 
Quando la morte ti tocca, ti sfiora, purtroppo e per fortuna riusciamo a sopravvivere e a godere ancora delle cose belle, riusciamo a farci una grassa risata, si riesce persino a fare l'amore con spensieratezza godendo di piacere. 
Morire ci appartiene nella stessa misura della nascita, è una verità. 
Così come è verità che il sole ci bacerà ancora domani, il fuoco ci scalderà nuovamente, un abbraccio ci conforterà e il mare meravigliosamente tornerà a farci compagnia con lo sciabordio delle onde, le montagne continueranno a stupirci con la loro imponenza e io ti rincontrerò impercettibilmente ovunque.
La tua morte è un nuovo NATALE.


A chi ha perso qualcuno e a tutti gli altri BUON NATALE




Nessun commento:

Posta un commento