venerdì 14 agosto 2020

Fratellanza

Le regole che orientano il nostro modus vivendi nelle società di ieri e di oggi, sono principalmente fondate sui principi delle religioni che l’uomo su ispirazione divina ha assimilato e diffuso in saecula saeculorum. Incuriosita da questo principio regolatore, ho fatto una breve e rapida ricerca sulle principali confessioni religiose e ho scoperto che almeno due miliardi di esseri umani professano la religione cattolica. Un miliardo e mezzo almeno, professano la religione islamica. Al terzo posto del podio, troviamo l’induismo con circa un miliardo di fedeli. A seguire troviamo la religione tradizionale cinese, il Buddismo e religioni tradizionali etniche, africane.

Un mondo d’amore e fratellanza verrebbe da pensare ad un alieno che si imbatte nella lettura del mio post; certo, cosa impossibile, è un’assurdità, a pochi verrebbe in mente di leggermi.

Ma è la stessa assurdità con la quale leggo e non credo di essere l’unica, notizie anti-fratellanza.

Uomini contro uomini. Gente che cerca un capro espiatorio per avere un colpevole a tutti i costi. Navi cariche di esseri umani che scappano da altri fratelli per essere poi rifiutati dagli altri, quelli emigrati prima, nei secoli precedenti.

Dunque, per rendere comprensibile il concetto, lo riporto in un esempio di vita quotidiana.

Una famiglia, una coppia innamorata, un padre ed una madre qualsiasi generano delle creature; innocenti, bellissime, piene di vita e li educano secondo i propri valori per lo più religiosi, a loro volta assimilati dai loro genitori. I fratellini crescendo, cominciano a mal sopportarsi, litigano, e i genitori inermi li osservano, credendo di aver seminato bene, valori solidi, fratellanza. Invece assistono a guerre per incomprensioni, differenze, divergenze, interessi. Pertanto su scala mondiale avviene la stessa cosa. Un Padre e dei figli. Valori infusi e diffusi. Speranze attese e disattese. Il rammarico di un genitore che si chiede quando, come e perché ha fallito nella sua missione. Allora a cosa serve la religione, i dogmi e le dottrine? Ah! Ci sono, forse per alzare gli occhi al cielo nei momenti di disperazione, sperando che lo stesso padre che ti ha indicato la strada la percorra al posto tuo, salvandoti.