E poi fai la cazzata, quella di cui ti penti.
Con una decisione inaspettata e di pancia, ferisci una delle persone a te più care.
L’amica con cui hai condiviso i momenti più belli e quelli meno belli degli ultimi
quindici anni. Ora mi guardo allo specchio e non ho il coraggio di mettermi nei
suoi panni, penso al suo stato d’animo a come può sentirsi sapendo che ho
tradito la sua fiducia. Probabilmente avrà anche compreso la scelta e la
situazione che mi hanno portato a commettere uno degli errori più superficiali
della mia vita ma non avrà certamente compreso il perché io non abbia pensato
principalmente alla nostra amicizia.
Sebbene la curiosità di chi legge sia
quella di sapere cosa io abbia fatto, credo non sia importante saperlo. Ognuno
di noi ha una storia come questa da raccontare, la storia di due amici che inficiano
e tante volte interrompono un’amicizia, per il tradimento di uno dei due.
Mi chiedo se ne valga veramente la pena
investire in un rapporto amicale per anni e poi lasciarlo andare, per motivi riconducibili
per lo più ad interessi personali.
Chiamiamoli egoismi, opportunità,
convenienze.
A differenza dell’amore, l’amicizia porta
con sé l’affetto fraterno. Quante volte tra amici ci si chiama “fratello mio” o
“sorella mia”, parole che portano dietro ricordi costruiti attraverso gli anni
più belli della nostra vita. Quanti momenti condivisi, lacrime asciugate con lo
stesso fazzoletto e risate da contenere, segreti inconfessabili alle orecchie
di altri ed incomprensioni appianate davanti ad un caffè.
Ma il tradimento non lo appiani, ti resta
dentro, ti perseguita e non è più lo stesso.
Un nuovo sguardo segnerà la via da
percorrere e condizionerà la scelta dei prossimi passi. Così, cominci a non
crederci più, ad impietrire il cuore custodendo quella parte ingenua di te. Dopo
qualche tempo cominci a credere che la vera amicizia non esiste.
Invece c’è, esiste, come esiste l’amore,
la pace, la fratellanza, la solidarietà valori da anteporre ai nostri beceri e inconsistenti
interessi.
Pertanto, una volta commesso il torto, si
può pensare, con il tempo, di intraprendere l’unica via percorribile, quella
della riconciliazione.
Considerandola una tappa irrinunciabile per
il perdono di sé e l’accettazione dei propri errori, limiti dell’essere umano. Considerandola
altresì come l’anticamera del perdono.
Lei, se è vera amica,potrà perdonarti e farlo la farà stare bene e la farà sentire più forte. Tu non riuscirai a perdonare te stessa e ogni volta che la guarderai, ti sentirai in debito....ma una cosa penso: errare è umano e certamente tu non hai agito con l'intento di ferire. L'amore quello puro, in ogni sua forma va oltre ogni errore , oltre il perdono spesso anche oltre la vita. Ti abbraccio
RispondiEliminaIl tempo, forse ti darà ragione.
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